La chirurgia odontostomatologica è una disciplina che si occupa delle problematiche odontoiatriche per le quali si rende necessario un approccio chirurgico sia a carico dei tessuti duri (estrazione dentale nei casi di dente incluso o semi-incluso, apicectomie e procedure rigenerative) sia dei tessuti molli (chirurgia parodontale, biopsie).
Di questa specialitàmedica fanno parte anche gli interventi di implantologia ai fini odonto-protesici e trattamenti parodontali eseguiti tramite accessi chirurgici (come il curettage o levigatura delle radici a cielo aperto).
Nell’estrazione dentale è importante la posizione, l’inclinazione e lo stato sia del dente da estrarre sia di quelli adiacenti, nonchédelle formazioni anatomiche circostanti. In base a questi fattori, unito allo stato generale e locale del paziente e dai suoi antecedenti patologici, si può classificare la complessitàdell’avulsione e quindi eleggere la manovra chirurgica più adatta.
L’estrazione può avvenire anche a carico di denti inclusie semi-inclusi. Questa condizione si verifica nel 20% della popolazione, durante il processo evolutivo dei denti permanenti, ed è la conseguenza di eventi che interferiscono con la normale eruzione dentale, provocando l’inclusione o la semi-inclusione dell’elemento. Un dente incluso è un dente che non fuoriesce dalla gengiva ma rimane completamente sommerso dalle strutture dure e/o molli del cavo orale, mentre se vi è l’eruzione di una piccola parte della corona dentale si parla di dente semi-incluso. I denti del giudizio, insieme ai canini, sono quelli che maggiormente si presentano inclusi. La permanenza di un dente incluso può determinare una serie di problemi e sintomi, i più diffusi sono la periconorite (infiammazione della gengiva che ricopre il dente incluso), la carie, la cisti follicolare (una formazione patologica dovuta alla degenerazione dell’organo deputato alla formazione dello smalto dentale), i tumori odontogeni e altre problematiche ortodontiche varie. Inoltre la malposizione di questi elementi dentali può anche facilitare l’estensione della patologia cariosa o parodontale al dente adiacente.
Con il termine apicectomie, invece, si intende la resezione della porzione finale di una radice non trattabile con la tradizionale devitalizzazione, a cui si può ricorrere nei casi in cui abbiamo un rapporto corona-radice favorevole.
Tra le procedure chirurgiche rientra anche il rialzo del seno mascellare, ovvero un intervento che prevede lo scollamento della sottile membrana che riveste tale cavità, in modo da innalzarla verso l’alto e riempire di osso sintetico la parte di seno mascellare che servirà successivamente per l’inserimento di un impianto. Questa procedura risulta necessaria per l’inserzione di un impianto dentale nei casi in cui non si abbia una dimensione verticale sufficiente dell’osso mascellare superiore e consente il ripristino di volumi ossei adeguati nella zona interessata.
Inoltre nel nostro studio si eseguono interventi di chirurgia parodontale, ovvero chirurgia rigenerativa dei difetti ossei, che prevede l’inserimento di un biomateriale (Emdogain) e chirurgia mucogengivale.
Nel caso di presenza di lesioni ai tessuti molli, se non si osserva un miglioramento dopo due settimane dalla rimozione della presunta causa, è indicato intervenire prelevando la lesione e facendola analizzare (biopsia) per assicurarsi che non si tratti di una patologia maligna.
Durante tutti gli interventi di tipo chirurgico verranno monitorati i parametri vitali, mediante appositi apparecchiature.